Il 4 novembre 1918 -2023
Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
La festività del 4 novembre, istituita all’indomani della vittoriosa battaglia di Vittorio Veneto ricorda quel fao giorno in cui era entrato in vigore l’Armistizio di Villa Giusti grazie al quale l’Impero Austro-ungarico si era arreso al Regno d’Italia facendo sì che, appena una settimana dopo, anche la Germania del Kaiser, temendo l’invasione italiana dalla Baviera, deponesse le armi.
Questa data, quindi, è stata celebrata come festa nazionale per 55 anni.
“Il 4 Novembre è la vera data fondante della nostra Patria”.
Questa data, che fino al 1977, era segnata nei calendari in rosso, per evidenziarne la festività, non fu più festiva e da allora, e ancora oggi, è considerata soltanto solennità civile.
Occorre ridare dignità a questa giornata, trattandosi di una data unica e diversa da qualunque altra: perché è la data della nostra Vittoria nella prima guerra mondiale.
Infatti l’attuale Parlamento sta provvedendo a ripristinare la festività di tale giorno e tutti si aspettano che, a breve, la legge sia approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Una giornata che univa tutto il popolo italiano, che in quel giorno ricordava e celebrava la vittoria nella prima guerra mondiale e il raggiungimento dell’Unità nazionale del Paese.
Una vittoria attraverso la quale l’Italia ha preso coscienza del proprio “io nazionale” e gli italiani, oltre cinquant’anni (1861-1911) dopo l’Unità d’Italia, sono diventati un corpo unico, quello che normalmente si traduce nel concetto di Nazione.
La splendida ed epica vittoria, sul campo, ottenuta dopo accaniti e cruenti combattimenti nel primo conflitto mondiale, (l’Impero Germanico avanzò richiesta d’armistizio senza essere stato sconfitto sul campo e/o travolto in battaglia) cementò una Nazione che per secoli era stata soggetta, divisa e immersa in miopi realtà ed interessi locali.
Quelli del ’15 –’18 furono gli anni in cui valorosi soldati, marinai e aviatori morivano sull’altipiano del Carso, sul fiume Isonzo, sul Monte Grappa, sul Piave mentre i civili non combattenti lavoravano senza sosta o riposo nel fronte interno per sostenere chi era in prima linea, al fronte.
Era l’epoca della giovanissima generazione del ’99,
che sulle sponde del fiume Piave aiutò e sostenne la riscossa di tutti i
soldati andando incontro a pericoli mortali pur di completare il percorso
risorgimentale per l’Unità e dare all’Italia un futuro libero dall’oppressore
straniero.
Per ragioni burocratiche assolutamente insignificanti, di avarizia e di penosa pochezza morale – recuperare una giornata lavorativa – la Festa nazionale del 4 novembre fu abolita.
Invece....il 4 novembre, ancora oggi è l’unica data che può ricompattare una Nazione che è ancora caratterizzata da un’identità confusa, è stata ed è divisa da contrapposizioni localistiche, da conflitti inter-istituzionali e antichi rancori politici e ideologici ormai fuori del tempo.
Il 4 novembre unisce con
orgoglio l’intera Nazione italiana perché a quella data risale la Vittoria di
TUTTI, il sacrificio che commuove ancora oggi quando si ascoltano i canti che
ne rievocano le epiche e sanguinose battaglie.
Anni in cui rifulsero personaggi eroici (Acerbo, Aonzo, Bafile, Baracca, Baruzzi, Battisti, Chiesa, d’Annunzio, Filzi, Freguglia, Guadagni, Locatelli, Monti, Palli, Paolucci, Papa, Picca, Randaccio, Rizzo, Rossani, Sauro, Scirè, Slataper, Stuparich, Toti, Vaccari, Viola) che contribuirono alla vittoria, e tutti scoprimmo finalmente cosa fosse l’identità di un popolo, l’amor di Patria.
Gli anni durante i quali, per la prima volta, ci trovammo uniti da Nord a Sud a combattere per una Nazione, la nostra Italia.
La Grande Guerra è stata la quarta guerra del nostro Risorgimento, quella che ha fatto l’Italia per davvero, l’Italia del Carso e dell’Isonzo, del Grappa e del Piave e di Vittorio Veneto, delle battaglie, cioè, in cui fu forgiata, col sangue dei nostri soldati, la nostra Nazione.
Nostro
compito è anche non dimenticare coloro che con il loro estremo sacrificio, ci
hanno permesso di vivere nel mondo che oggi conosciamo e il loro ricordo deve
costituire fonte d’ispirazione e linea guida per il nostro vivere.
Vorrei che oggi
l’Italia e gli italiani avessero più coscienza del proprio valore, si amassero
di più e che fossero tutti più orgogliosi dei propri Antenati, dei propri
nonni dei propri genitori, dei loro eroismi e sacrifici e della nostra storia e
per questo, con profondo sentimento patriottico, esprimo il mio augurio a tutti
Voi.
Il Presidente
Dott. Vito Mirabella
Programma" per le celebrazioni del 1, 2 e 4 novembre stilato
dal Comune di Bergamo:
MERCOLEDI’ 1 NOVEMBRE
Ore 14.30 | Piazzale Chiesa di Ognissanti, nel Cimitero comunale.
Deposizione
di fiori alla lapide in memoria delle Vittime del Covid-19
Ore
15.00 | Chiesa di Ognissanti, nel Cimitero
comunale.
Santa
Messa celebrata da S.E. il Vescovo Mons. Francesco Beschi
Ore
16.00 | Campo dei Veterani e Reduci delle Patrie Battaglie,nel Cimitero comunale. Benedizione e deposizione
della corona d’alloro
Ore
16.15 | Mausoleo Ossario, nel Cimitero comunale.
Onori
ai Caduti, benedizione e deposizione delle corone d’alloro
SABATO 4 NOVEMBRE
Ore 09:00 | Bergamo, Rocca Piazzale Brigata Legnano.
Benedizione
Onori ai Caduti e deposizione corone d’alloro
Ore 09:45 | Bergamo, Piazza
Matteotti
Deposizione corone d’alloro a Palazzo Frizzoni e
al monumento ai Fratelli Calvi
Ore 10:00 | Bergamo, Piazza
Vittorio Veneto
Onori a Labari e Bandiere, ai Gonfaloni e alla Massima Autorità
Cerimonia di Alzabandiera
Onori ai Caduti e
deposizione corone d’alloro alla Torre dei Caduti
Lettura del messaggio del
Presidente della Repubblica
Intervento del Sindaco
Onori finali
Ore 17.30 | Piazza
Vittorio Veneto
Cerimonia di Ammaina
Bandiera
Vi
prego di esporre su finestre e balconi delle Vostre case il nostro Tricolore,
di ascoltare il nostro Inno Nazionale per intero e di assistere - se potrete
-numerosi alla celebrazioni.
Viva
l'Italia! viva le Forze Armate! viva il Nastro Azzurro!
Il Presidente
Dott. Vito Mirabella
Dott. Vito Mirabella
Bergamo, 08/03/2023
Cari Soci e Amici,
sono lieto di comunicarVi che la Medaglia del nostro Centenario è pronta.
Ideata da Michele Monaco, già autore della Medaglia al Milite Ignoto, verrà prodotta in 300 copie numerate
"La
medaglia del Centenario della fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro,
presenta nel dritto una composizione che vuole ricordare quei caratteri e
simboli celebrativi o risorgimentali, sottolineando il senso di valor militare
verso la Patria. Si tratta del motivo per cui fu fondato nel 1923 l’Istituto
del Nastro Azzurro. Il dritto citato in precedenza racconta il momento epico
per un militare, l’onorificenza ricevuta al valore militare, che viene compiuta
con l’intervento della Dea Roma che porge la medaglia ad un militare, che
rappresenta simbolicamente l’Ardito (facendo riferimento ad Ettore Viola).
Questa scena scultorea viene racchiusa in una cornice fatta di simboli e
particolari che ne fanno il luogo di questa scena, la città di Roma, con i suoi
monumenti Vittoriano, Campidoglio, Colonna Traiana. L’architettura presente
come il tempio, luogo sacro consacrato a svolgere Cerimonie solenni e gesti di
dono verso i culti. Alle spalle della scena primaria della Dea Roma e il
soldato che riceve l’onorificenza, oltre al tempio c’è in secondo piano
l’altare con la fiamma che arde, che simboleggia lo spirito degli uomini che
hanno donato la propria vita alla Patria e lo spirito arduo che contraddistingue
il nostro popolo. In alto alla composizione vi è lo stemma Araldico
dell’Istituto del Nastro Azzurro adornato da festoni di quercia, ripetuti anche
nella parte inferiore, ove troviamo in esergo la scritta “Centenario
dell’Istituto del Nastro Azzurro“. Il Dritto termina con la scritta al centro
in caratteri romani “Roma 1923 -2023”. Sul rovescio il progetto cerca
sinteticamente di rappresentare l’immagine della medaglia al Valor Militare che
tuttora viene usata dalla Presidenza della Repubblica Italiana per decorare i
militari che si sono contraddistinti con gesta eroiche o col pieno svolgimento
del proprio dovere."
Bergamo, 03 - XI -
2022
Cari Soci, cari amiche
e amici,
con Voi desidero
condividere la gioia di poter ancora
vivere e festeggiare
la data del 4 novembre,
giornata dell'Unità
Nazionale e delle Forze Armate.
Vi prego di voler
esporre il Tricolore nazionale sulle
Vostre case, su
balconi, finestre e terrazze, dovunque possibile.
E...soprattutto... nei
Vostri cuori!
Cari saluti.
Viva l'Italia
Viva le Forze Armate
Il Presidente
Dott. Vito Mirabella
4 NOVEMBRE 2022
Raduno Interregionale A.N.M.I. a Bergamo 16- 19 Giugno 2022
In queste ultime settimane, guardando alle violenze che accadono in Ucraina, non posso fare a meno di ricordare l'invito perentorio di Garibaldi, che, a proposito della insurrezione della Polonia, 159 anni fa, disse: “Non abbandonate la Polonia” !.
Aggiungendo: “tutti i popoli d’Europa hanno il dovere di aiutare questa infelice nazione, che prova al mondo ciò che può la disperazione”.
E subito partirono da Bergamo Francesco Nullo e suoi compagni, (Luigi
Caroli, Settimo Patelli, Paolo Mazzoleni, Febo Arcangeli, Giovanni
Maggi e Luigi Testa e gli altri compagni) tutti decisi a portare aiuto a
quel “popolo martire” e pronti a far proprie anche le parole del sindaco di allora, Giovanni Battista Camozzi, che aveva invitato, anzi incitato i suoi concittadini a intervenire “ovunque siavi una barbarie da frenare”, o addirittura “un dispotismo da abbattere”.
Commemoriamo solennemente, ogni anno, Francesco Nullo, un EROE bergamasco, un volontario garibaldino che partecipò alla spedizione dei Mille e fu il primo ad issare il tricolore in Palermo.
Nell'aprile -maggio del 1863 egli guidò un battaglione di volontari in Polonia per lottare per la libertà di quel paese che voleva liberarsi dall'oppressione della Russia zarista.
Francesco NULLO, UNO DEI MILLE, MORI' a KRZYKAWKA (Olkusz) il 5 maggio 1863, COMBATTENDO contro l'esercito russo dello Zar Alessandro II° , PER L'INDIPENDENZA DELLA POLONIA.
Tutto ciò dovrebbe
farci pensare ad una grande similitudine con i tempi di guerra che si
vivono nei pressi di quei territori, in Ucraina.
Tutto ciò dovrebbe farci riconsiderare l'atteggiamento neghittoso dell'intero nostro pianeta, di noi italiani (e dei bergamaschi,) nei confronti di una violenta, prepotente prevaricazione nei confronti di un Paese libero e indipendente - sia pure certamente con le sue pecche, come l'Ucraina.
Invece di promuovere un autentico sollevamento delle coscienze, tutto il mondo occidentale, in particolare europeo, adotta comportamenti che non possono che portare ad un immancabile, invilente destino!.
Sembra che neppure l'Arcangelo Michele, che è protettore dell'Ucraina e che, come sappiamo, ha difeso la fede in Dio contro le orde di Satana, “capo” degli Angeli e dell'esercito di Dio, riesca a portare sollievo al popolo ucraino e a porre termine a questo conflitto.
Le conseguenze della attuale "situazione" sono, per
il nostro Paese, abbastanza rilevanti poiché, oltre ai danni "morali" e
alla vita di relazione, hanno già prodotto un aumento generalizzato del
costo di tutte le materie prime, con effetto a cascata su praticamente
tutti i beni, alimentari e non, e soprattutto sui costi dell'energia.
Certo è, che non è il caso di allargare il conflitto! ma è certo che paghiamo, oggi, la totale impreparazione, imprevidenza e mancanza di lungimiranza dei governanti.
Speriamo bene
Lieto di essere stato ritenuto ancora utile e rieletto Presidente della Federazione,
assicuro il lavoro e l' impegno mio e dei Consiglieri rieletti
per i fini statutari e le altre attività dell'Istituto.
Vi comunico che L'Associazione CENTRO STUDI MARTINENGO, il cui Presidente, Cav. Pasquale Busetti, è un nostro Consigliere, ha realizzato una "Mostra" dedicata alla Commemorazione del Magg. Pilota Antonio Locatelli, Combattente, Pioniere dell'Aviazione, Artista, Scrittore, Giornalista.
La nostra Federazione ha collaborato ai lavori, trattandosi di ricordare uno dei più valorosi soldati bergamaschi, che è anche l'unico militare italiano ad essere stato decorato con tre Medaglie d'Oro al Valore Militare.
Sono quindi lieto di invitarVi all'inaugurazione (e visita) della Mostra che si terrà alle ore 10.00 di Domenica 03 aprile nella Sala Consigliare del FILANDONE in Via Allegreni 37, a Martinengo, BG.
Il cerimoniale, ha previsto come punto di ritrovo, alle ore 09.00, il Parco degli Alpini (Via Gramsci in Martinengo) dal quale partirà un corteo, con le Autorità e le Associazioni con le rispettive Insegne.
Seguiranno Conferenze nelle serate del 7 e 8 aprile con ingresso gratuito, con prenotazione e Passaporto Verde (e -preferibilmente - indossando DPI mascherina).
Vi prego di voler dare la Vostra comunicazione di partecipazione alle conferenze, all'organizzatore CENTRO STUDI MARTINENGO Cell. 338-6619313 - pasqualebusetti@gmail.com - francescofumagalli@gmail.com.
Allego "Locandina e Dépliant"
Con l'augurio di poterci incontrare e salutare sul posto, Vi ringrazio per l'attenzione e Vi saluto.
Dott. Vito Mirabella
Bergamo, 07/12/2021
Cari amici,
per il 100°
anniversario del Milite Ignoto, nel ricordo dei nostri antenati e dei nostri
avi Caduti nella Grande Guerra e per onorare tutti coloro che si
sono sacrificati per la Patria, siete invitati alla rappresentazione
commemorativa che si terrà mercoledì 22 dicembre alle ore 18.00, nel Teatro
Civico di Dalmine, come da link allegati.
Verrà
recitato, dall’attrice Maria Giulia Campioli, il monologo
“Ignoto
militi - Diario di un viaggio latino tra terra e cielo“,
di Umberto Fabi.
E'
auspicabile una nutrita partecipazione poiché, salvo la meritoria attività del
Ministero della Difesa, che ha attuato notevoli commemorazioni, vi è stato, per
il centenario del Milite Ignoto, il "quasi" silenzio delle altre
pubbliche istituzioni nazionali, ed in particolare del MIUR.
Anche molte pubbliche istituzioni locali hanno fatto chi poco,
chi nulla ed ecco quindi la ragione per attivarci per ricordare il Milite
Ignoto, uno dei tantissimi Caduti ai quali dobbiamo ..... se siamo
qui.
La prenotazione
é obbligatoria
e si potrà effettuare al numero 035 6224840 (Segreteria
Biblioteca Dalmine) o on-line (https://www.rbbg.it/library/dalmine/prenotazioni).
L'ingresso è gratuito fino a disponibilità
posti, ma
Vi pregherei di prenotare entro e non oltre il 18
dicembre.
Vi prego di attenervi a quanto riportato sulle
locandine, sia per quanto riguarda la conferma a partecipare, che per quanto
attiene alle prescrizioni anti-SARS-CoV-2 /Covid
(Passaporto verde, mascherina, distanziamento, etc.).
Ringrazio tutti per l'attenzione, e Vi porgo
cordiali saluti.
Il Presidente
Dott. Vito Mirabella
Bergamo,09/07/2021
Cari
Soci, cari amici,
tutti stiamo
vivendo il periodo delle scadenze fiscali e ci giungono sollecitazioni a
devolvere il “5 per mille” alle più varie organizzazioni.
Ritengo, perciò, che sia utile e doveroso attirare la Vostra attenzione
sull’opportunità di scegliere e far scegliere il nostro Istituto come
beneficiario del contributo del “5 per mille”
L’operazione non
comporta alcun onere per chi dona. Al momento della
compilazione della dichiarazione dei redditi basta indicare, nell’apposito
riquadro, il codice fiscale dell’Istituto 80226830588 .
RingraziandoVi fin d’ora del sostegno che darete, Vi ricordo che questi fondi sono destinati
solo ed esclusivamente agli scopi previsti dallo Statuto, quindi a totale
vantaggio del nostro benemerito Sodalizio.
L’Istituto ha attuato concreti interventi per diffondere l’idea di Patria,
per salvaguardare, esaltare e tramandare, specie alle giovani generazioni, il
valore e le virtù militari degli Italiani.
Poiché
riveste particolare rilevanza, voglio segnalarVi la realizzazione, da parte del CESVAM, dei
"Quaderni del Nastro Azzurro" che vengono distribuiti a
chiunque li richieda e agli studiosi, nelle Università e tra le Autorità di vertice
dello Stato.
L'Istituto, infatti, tramite il braccio operativo del nostro CESVAM (Centro Studi sul Valore Militare), è oggi una fucina
di attività alle quali le Federazione, i Soci, e gli interessati collaborano.
Aiutiamo quindi il nostro Istituto, con un gesto
che non ci costa, ma che molto contribuisce al raggiungimento di
nobili scopi!
Ognuno
di Voi può, inoltre, associare a questa iniziativa di donazione
pro Nastro Azzurro anche familiari, amici e quanti altri la
condividano.
Un
affettuoso e grato saluto, con gli auguri di buona salute e buone vacanze.
Il
Presidente
Cari “Azzurri” e cari Soci,
Vi comunico che, per celebrare la “Giornata del Decorato” che, tradizionalmente, ricorre il 24 maggio di ogni anno, sarà celebrata una Santa Messa.
Il rito è voluto e organizzato, con convinzione e umiltà, dalla Federazione del Nastro Azzurro di Bergamo, per tutti i Decorati al Valore Militare.
Vi invito, a questa Celebrazione Eucaristica che, unita alle nostre preghiere, possa costituire redenzione, pace e riposo anche per i Caduti e per i nostri Soci e amici defunti.
La cerimonia religiosa si terrà nella Chiesa di San Marco, popolarmente nota come Chiesa di Santa Rita, a Bergamo in Via A. Locatelli, 6 (nei pressi di Piazza della Libertà)
domenica, 23 maggio 2021, alle ore 11,00.
Per noi, che abbiamo l’alto compito di:
-custodire e tramandare il ricordo del valore e degli eroismi compiuti;
-tutelare il rispetto e l'amore per la Patria;
-diffondere la coscienza dei doveri verso di questa;
-trasmettere alle giovani generazioni la memoria storica nazionale ed i valori fondanti dello Stato,
possa costituire viatico per una esistenza più serena e felice.
Cari amici,
Celebreremo
la ricorrenza del 25 aprile come da invito del Comune di Bergamo.
Questi, vista la situazione di emergenza sanitaria ancora in corso, ha deciso,
anche per quest'anno, di celebrare l'Anniversario della Liberazione con la
cerimonia
di deposizione delle corone d'alloro alla Torre
dei Caduti e al monumento al Partigiano alla presenza delle sole autorità
deponenti e in assenza di pubblico.
La cerimonia avrà luogo domenica 25 aprile alle
ore 09,00.
Viene richiesta la presenza di un solo
rappresentante delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma (possibilmente con
labaro) che possa partecipare alla breve cerimonia.
Ci viene ricordato che il rappresentante dovrà
avere mascherina e che saranno rispettate le distanze di sicurezza.
Come
avvenuto lo scorso anno, essendo permesso ad un solo rappresentante delle
Associazioni d'Arma di presenziare all'evento, il Presidente di ASSOARMA T.V.
Ernesto Greco,
ha
ricevuto unanime delega in tal senso da tutte la Associazioni Combattentistiche
e d'Arma della bergamasca.
Pertanto
Egli, con l'Alfiere Socio Gaetano Magenta, con il solo Medagliere dell'Istituto
del Nastro Azzurro, che ho messo a disposizione, presenzierà alle celebrazioni.
Auguro
una felice festività domenicale.
Il Presidente
Dott. Vito Mirabella
25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE
76° Anniversario
della Resistenza
Roma, 23 aprile 2021
Le decorazioni al Valor Militare che
spiccano sui gonfaloni delle Regioni, delle Province e delle Città sono la
testimonianza delle indicibili sofferenze e dei sacrifici che le popolazioni
hanno subito negli anni che hanno portato alla Liberazione. A loro l'Istituto
del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare vuole idealmente
collegare tutti i militari internati nei campi di concentramento per non aver
voluto continuare a combattere nell’esercito tedesco, i Gruppi di Combattimento
del Corpo Italiano di Liberazione, gli appartenenti alle altre Forze Armate, il
Corpo Volontari della Libertà e, certamente non ultimi, tutti i combattenti
della Libertà, senza alcuna discriminazione e distinzione di fede, razza o
ideologia politica. Molti di loro diedero la vita per la rinascita del Paese,
gettando le basi su cui nacque la nostra Repubblica.
Oggi 25 Aprile 2021 la nostra
comunità nazionale, subisce ancora gli effetti di una pandemia mondiale che ha
in breve tempo seminato lutti su tutto il territorio nazionale. A sua difesa
assistiamo all'operato infaticabile di medici, infermieri, sanitari, pubblici
ufficiali, protezione
civile, forze dell'ordine, forze
armate e volontari che contrastano a prezzo della loro vita il subdolo nemico.
Al loro Valore, riconoscenti e vicini, vogliamo in questo giorno glorioso per
la nostra storia Patria rendere omaggio, nel legame ideale della Resistenza.
Il loro sacrificio non può e non sarà
dimenticato.
Certi che tutti insieme sapremo superare questa durissima prova e far rinascere la nostra Italia, ci stringiamo intorno al nostro tricolore, simbolo della nostra unità nazionale e del nostro comune destino e gridiamo con forza:
VIVA LA
REPUBBLICA, VIVA L'ITALIA.
Dott. Vito Mirabella
Dott. Vito Mirabella
21 giugno – Giornata della Guardia di Finanza

Il motto araldico «NEC RECISA RECEDIT» fu dato da Gabriele D’Annunzio che scelse per sé il grado di appuntato “ad honorem” della Guardia di Finanza.
Dott. Vito Mirabella
fra Combattenti Decorati al Valor Militare
Eretto in Ente Morale con Regio
Decreto 31 maggio 1928 n. 1308
Federazione Provinciale di Bergamo
Via Angelo Mai ,28 Bergamo 24121 Tel. 035.238745
PRESIDENZA
Bergamo,
07/06/2020
Abbiamo visto il filmato, della durata di circa 120 secondi,
realizzato e mandato in onda da “Bergamo TV” per la cerimonia del 2 giugno,
Festa della Repubblica.
Dopo le "prove" del 1° giugno, l'operatore di ripresa
ha fatto del suo meglio riprendendo l'intera cerimonia, durata circa 25 minuti.
Il montaggio per il servizio che è stato mandato in onda, però,
lascia a desiderare.
Ignorare il Labaro luccicante di Medaglie d'Oro, della Federazione di Bergamo del Nastro Azzurro è da considerare errore quasi imperdonabile.
Quel Medagliere è "Memoria storica" perché, con
l’eloquenza palpitante dei simboli, vuol custodire e tramandare le tradizioni
di virtù, coraggio e valore dei bergamaschi che hanno attraversato la storia
d’Italia sin dal tempo dei garibaldini-camicie rosse.
Ignorare questa iconostasi è stata una sciatteria e ha deluso
non solo moralmente, trattandosi di una cerimonia ove si onorano con corone
d'alloro i Caduti, ma anche dal punto di vista della narrazione e di doverosa e
corretta documentazione dell'evento.
La cerimonia si è svolta nel rispetto delle norme per
l'emergenza epidemiologica, evitando ogni forma di assembramento.
Per questa ragione, non soltanto il Labaro/Medagliere del Nastro
Azzurro era l'unica "insegna" presente ma, nell'evento, oltre a
simboleggiare esso stesso gli "eroismi" dei bergamaschi, aveva
l'onore e l'onere di rappresentare anche TUTTE le Associazioni Combattentistiche
e d'Arma.
Nel servizio mandato in onda, invece, esso è appena, appena,
visibile per un attimo nel “totale” della conclusione, alle spalle del Prefetto
intervistato, mentre, sullo sfondo, si intravede il Sindaco che ringrazia sia
l'Alfiere del Nastro Azzurro sia gli Alfieri dei Gonfaloni Comunale e
Provinciale.
Ho ritenuto di confidarvi il disappunto per la noncuranza per il
nostro Medagliere nella speranza di esservi d’aiuto ad evitare, per il futuro,
di deludere tanti cittadini che si riconoscono nel rispetto delle ricorrenze
della Storia nostra, quelle che sono state onorate dal passo austero e
solitario del nostro Presidente della Repubblica il quale rispetta il labaro
del Nastro Azzurro davanti al quale gli Italiani s’inchinano. Quasi tutti.
Vi ringrazio di aver letto la mia, la nostra voce.
Vito Mirabella
Dott. Vito Mirabella
Presidente Federazione Provinciale di Bergamo
Istituto del Nastro
Azzurro
fra Combattenti
Decorati al Valor Militare
Via Angelo Mai ,28 – 24121
Bergamo


Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, ha inviato un videomessaggio che potrete ascoltare accedendo al seguente link:
https://youtu.be/XhebR9dRQMs
Dott. Vito Mirabella
Con i Consiglieri vogliamo, con fiducia e speranza, fare a tutti voi gli auguri per una buona Pasqua, serena ed in buona salute!
Bergamo,05 aprile 2020
L’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO COMPIE 97 ANNI
L'idea di fondare l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, Associazione Combattentistica oggi posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il Ministero della Difesa, venne alla Medaglia d’Oro Ettore Viola ed al Pittore Maurizio Barricelli, che si incontrarono nella primavera del 1923 al Caffè Aragno dove idearono l’“Associazione del Nastro Azzurro” riferendosi al colore Azzurro del nastrino della Medaglia al Valor Militare; vennero successivamente cooptati l’allora maggiore Simone Simoni e l’avvocato Umberto Guzzoni e altri amici Decorati al Valor Militare come la M.O. Amilcare Rossi. Il primo Segretario Generale dell’Istituto fu Maurizio Barricelli.
Essi scelsero come data di nascita dell'Associazione il 26 marzo per ricordare che 90 anni prima, con Regio Viglietto del 26 Marzo 1833, Carlo Alberto istituiva la Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento al Valor Militare.